È evidente che le politiche della residenzialità, in particolare quelle riguardanti gli alloggi di proprietà comunale hanno, ora più che mai, bisogno di importanti investimenti. Basti pensare alle numerose segnalazioni pervenute solo nell’ultimo mese: alcuni appartamenti in regime di social housing risultano assegnati in condizioni molto precarie.

Nel Bilancio di previsione 2021-2023, approvato dalla maggioranza, le somme destinate al patrimonio residenziale pubblico non arrivano al due per cento del piano degli investimenti per l’intero Comune. Meno di sei milioni e mezzo di euro totali. Nel Bilancio di previsione 2022-2024 le cose peggiorano: nel complesso gli interventi di manutenzione edilizia abitativa non superano la cifra di 2.211.619,77 Euro al netto dei 21.000.000 relativi al 110%.

Ricordiamo che solo sei mesi fa (ottobre 2021), grazie ad un accesso agli atti, è emerso come degli alloggi di proprietà del comune di Venezia su 4.200 alloggi ben 387 risultassero sfitti, a cui se ne devono sommare altre 325 tra “in manutenzione” e “In programma di manutenzione” (ben 224).

Inoltre siamo in attesa di capire come i progetti piloti legati all’Eco Bonus stiano procedendo in terraferma: un tema sollevato dal Partito Democratico da inizio consiliatura e raccolto dalla Giunta.

Politiche efficaci del patrimonio edilizio pubblico non possono risolvere da sole la crisi demografica che affligge tutto il Comune, ma rappresentano un tassello fondamentale per un cambio di passo.

Per questo il Comune deve fare di più: alla luce dell’avanzo di bilancio in questi giorni emerso, non ci sono più scuse. Il Partito Democratico continuerà a tenere alta l’attenzione su questo tema.